mercoledì 22 maggio 2019

La più amata. Teresa Ciabatti

Vostro onore sono colpevole: a questo libro non ho reso sufficienti onori.
Intendo farne pubblica ammenda spiegando in breve il perché bisogna leggerlo. 
L'edizione dello Strega 2017 è ormai bella che archiviata e l'oblio sta facendo il suo sporco lavoro buttando, libri e autori, nel dimenticatoio.
Eppure con ostinazione, e ne faccio una questione personale, mi preme tenere alta l'attenzione sul romanzo della Ciabatti che meritava di vincere.
Ero prevenuta contro l'autrice. Questione di preconcetti, faccenda di antipatie. In uno dei suoi pur rari passaggi televisivi, Lei, la donna, la scrittrice, il personaggio televisivo, mi era risultata antipatica: naturale che escludessi la possibilità di leggerla.
Invece poi mi ci sono imbattuta a "Pordenone legge" ed è scoccata la scintilla. A volte le antipatie si sviluppano in virtù di certe similitudini caratteriali: spesso con chi ci assomiglia -smentendo il detto- non ci si piglia. Evidentemente avevo colto nella Ciabatti degli elementi del mio carattere che poco apprezzo in me e che ho detestato anche in lei. Invece. Invece sentendola parlare di sé e con tanta franchezza e arguzia, le mie riserve sono cadute e ora la amo.
Che dire del romanzo: idem. Ne sono rimasta più che piacevolmente sorpresa: l' ho adorato. Di più: "La più amata" è il libro che avrei voluto scrivere io stessa. Sincero, lucido, con un ritmo nella scrittura pazzesco. Bello, bello, bello!.
Se vi capita, leggetelo, prima che le mode estemporanee dell'editoria se lo portino via. Merita.
Ottima Ciabatti, ottimo il romanzo.

Non è un pranzo di gala

Novembre 2022 📝📂Appunti molto random - al limite del plausibile- su "Non è un pranzo di gala" di Alberto Prunetti  1️⃣💸📚 come ...