ganglio 16 bis

E dopo il sedicesimo ganglio arrivò il sedicesimo bis. Non ve lo aspettavate vero? Logica e conseguenziale la smorfia. Mette alle calcagna della parte anatomica evocatrice di buona sorte - 'o mazz- che fa sedici appunto, la disgrazia, significato cucito addosso al povero diciassette, che, del tutto incolpevolmente, per traslato diventa egli stesso foriero di malasorte. E allora lo salto questo numero che invece, personalmente mi è stato sempre benevolo, che mi è appartenuto nell' appello del liceo come quello della propria maglia al calciatore. Lo salto o lo esorcizzo, camuffandolo? Bissando il sedici, come fece la famiglia del palazzo dove vissi da bambina, che, sostituendo la targhetta del numero dell'interno destinatole dalla successione matematica con l'altra, volta a gabbare la sorte, si attirò invece la sfiga da cui voleva proteggersi, perché magari gli Dei lessero la trovata non come misero gesto d'ingenuità bensì come arguto atto di yobris e vollero punirla? Preferisco esorcizzarlo, raccontando una delle tante volte in cui è stato propizio. Mi portò fortuna, sfoggiando una quantità sorprendente di coincidenze, tipo una punta massima di allineamenti celesti, in occasione del temutissimo esame di "diritto privato" che sostenni, superandolo con successo, per diciassettesima, in un giorno 17, alle ore 17, nell'aula 17 di Corso Umberto.